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Oggi mamma news

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Un piccolo universo, dedicato alla famiglia, alle mamme e ai figli.


Parto quando e come fare il colloqui con l'anestesista

Pubblicato da Mara Mencarelli su 14 Gennaio 2015, 12:09pm

Tags: #salute in famiglia-sport

Parto - anestesia
Parto - anestesia

La nascita di un bimbo espone a forte emozioni positive ma anche ad incombenze mediche, come ad esempio il colloquio da effettuare con l'anestesista che, in alcune strutture ospedaliere, sia pubbliche che private, viene effettuato in fase di ricovero mentre in altri casi, si provvede prima del ricovero sia qualora si tratti di parto naturale in cui si richieda l'assistenza anestetica mediante anestesia epidurale che nel caso di parto cesareo programmato. In quest'ultimo caso trattandosi di un parto che richiede un intervento chirurgico vero e proprio verranno richiesti alla partoriente tuta una serie di esami da espletare in data precedente al ricovero incluso il colloquio con il medico anestesista.

Cosa farà il medico anestesista?

raccoglierà informazioni legate alla mamma: patologie pregresse specifiche o appartenenti al proprio nucleo familiare consanguineo, eventuali allergie a farmaci, cibi od altro, valori pressori e tutte quelle informazioni in grado di garantire una corretta anamnesi della paziente.

Parto - anestesia epidurale
Parto - anestesia epidurale

Cos'è l'anestesia e quale scegliere per il parto?

Esistono prevalentemente due tipologie di anestesia, quella totale riservata generalmente ad interventi come il cesareo e quella definita anestesia parziale, ossia l'epidurale, adottabile sia nel parto naturale che nel parto con taglio cesareo. L'epidurale viene effettuata inserendo un micro catetere tra due vertebre della colonna, ed iniettando dosi adeguate di anestetico in modo da eliminare la percezione del dolore nella partoriente.

Durante un parto naturale l'epidurale aiuta la mamma a sopportare meglio il travaglio ed i dolori dovuti alle contrazioni uterine, anche se spesso in fase di "spinta" l'anestetico viene diminuito o tolto in modo da far recuperare alla mamma un ruolo attivo nel parto e nelle spinte necessarie a far nascere il neonato. Se si opta per questa soluzione è bene parlarne con il proprio medico ed eventualmente fissare il colloquio con l'anestesista.

Nei casi di urgenza invece, qualora sia richiesto un cesareo d'urgenza spesso la visita od il colloqui con il medico anestesista viene effettuato in sede al momento in cui si presenti la necessità.

La testimonianza

Ho effettuato tre parti cesarei programmati e, in tutti e tre i casi, ho usufruito dell'anestesia epidurale, ne sono felice perché ho potuto veder nascere i miei figli nonostante il parto cesare richiesto dal mo medico.

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